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L'OPERA PIÙ RIFORMISTA D'ITALIA - Opinioni non richieste sul passante di Bologna

Aggiornamento: 11 gen 2022



La città più riformista d'Italia ha deciso: il passante autostrada/tangenziale sarà allargato. E non sarà un lavoro da poco, si tratta di aggiungere alle già presenti 12 corsie, ben altre 4, così da arrivare ad un totale di 16 corsie che attraverseranno Bologna da San Lazzaro a Casalecchio.

Il progetto, secondo il sindaco Lepore, rappresenterà la transizione ecologica dell'intero Paese. Stiamo a posto. Si dice così, da noi. Sì, perché, chi ci conosce lo sa, non siamo assolutamente bolognesi d'origine, ma ormai in questa città ci viviamo da anni e delle cose della città ci interessiamo. E di quest'opera se ne parla da diversi anni, ma solo negli ultimi mesi il discorso si è fatto più intenso. L'opera ha addirittura cambiato nome, infatti il passante di mezzo è diventato il passante di nuova generazione, anche se il progetto presentato sembra lo stesso ed in sostanza le quattro corsie in più che c'erano in quello tradizionale, ci sono anche in quello di nuova generazione.


Il punto più preoccupante di questa storia è che il passante attraversa letteralmente la città, passa tra i palazzi, tra le case e i quartieri della Bologna Nord. Sedici corsie che passeranno proprio in mezzo alla città, come già lo fanno dodici, con i danni che anche lo stesso sindaco ammette, come ad esempio il fatto che il passante ad oggi emette, si stima, il 40% di CO2 dell’intera città. Ma ovviamente con l’allargamento l’opera sarà, invece, responsabile del 50% delle emissioni, a causa di un previsto aumento di circa 600 mila veicoli annui. I numeri non sono sparati a caso da noi, ma sono derivanti dallo Studio di Impatto Ambientale di ASPI. Già oggi, con dodici corsie (meglio ripetere ossessivamente i numeri per non dimenticarli), ogni anno passano 58 milioni di veicoli con una media di quasi 160 mila mezzi al giorno, che però, dopo l’allargamento, in pochi anni diventeranno 65 milioni di veicoli all’anno con una media giornaliera di circa 180 mila mezzi. Quindi si stima, già a priori, un aumento di traffico con relativo inquinamento in mezzo alla città, e di conseguenza un aumento delle patologie e delle morti premature connesse alla qualità dell’aria. Inoltre non è prevista né prima né dopo una vera indagine epidemiologica, come alcuno studio scientifico che abbia studiato quanto l’inquinamento di Bologna sia costato alla città in termini di ricoveri, malattie e morti premature nei decenni passati. E ancora oggi non esistono centraline che rilevino i livelli di inquinanti nell'aria, nonostante fossero previste fin dal 2008. Fin qui la storia sembra chiara: il passante è la solita inutile e dannosa grande opera. Alla cui costruzione si oppone un bel pezzo di città, che non accetta l'opera e nemmeno le sue mitigazioni, come i pannelli fotovoltaici sulle corsie, la vernice catalitica, la fascia boschiva o le stazioni di ricarica elettrica, tutte operazioni che (se) si faranno in un secondo momento, cioè solo dopo aver compiuto l'allargamento. Fin qui la storia, fa già schifo di suo. L'elemento più insopportabile, però, è la narrazione. Si continua a parlare di simbolo della transizione ecologica, di una Bologna che azzererà le proprie emissioni entro il 2030, del passante green di nuova generazione nella città più riformista d'Italia. Tutte queste favolette da greenwashing (e siamo buoni nelle definizioni) hanno oggettivamente stancato. E tanto. Il comune nella seduta di ieri ha deciso di avvallare la costruzione di un'opera che passa nel proprio territorio infischiandosene allegramente di tutte e tutti, disconoscendo palesemente i propri propositi partecipativi e di buon governo, anzi dimostrando che quando gli interessi sono tanti non c'è spazio di ascolto per le cittadine e i cittadini. L'opera si farà. E sarà bello passeggiare tra la nebbia e le polveri sottili sotto i portici di Bologna, patrimonio Unesco. Sarà bellissimo.


Appello per un monitoraggio dell’aria e indagine epidemiologica sul Passante di Bologna https://www.change.org/.../al-sindaco-di-bologna-matteo...


Immagini via web


Link utili e interessanti:

Dati della qualità dell'aria di Bologna raccolti ed elaborati dal basso: https://ariapesa.org/risultati-prima-campagna

L'ordine dei medici contro l'opera


Il chimico Balzani contro il passante di mezzo: http://www.passantedimezzonograzie.it/.../164-il-passante...

Il comitato delle lotte ambientali bolognesi: https://lotteambientalibolognesi.noblogs.org/documenti-e.../

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