Lunedì 18 novembre all'interno della rassegna Di sport, politica e birrette promossa dalla Palestra popolare Gino Milli all'interno del Circolo Arci Guernelli a Bologna, Luca Pisapia ha presentato il suo ultimo libro Fare gol non serve a niente edito da Add Editore.
Ovviamente, noi l'abbiamo intervistato.
Dalla quarta di copertina: Fare gol non serve a niente è un vagabondaggio intenso e avvincente nella storia economica del calcio che comincia nella fornace di un complesso siderurgico sulle rive del Tamigi nel XIX secolo e si conclude ai giorni nostri, tra grafici che pulsano sugli schermi di un computer in un grattacielo che ha preso il posto del vecchio cantiere marittimo.
Un percorso che insegue il pallone, lo scruta e lo indaga nelle sue molteplici trasformazioni, da sacca sferica costruita con una vescica di maiale all’epoca della rivoluzione industriale a prodotto finanziario che si muove sotto forma di immagine nei flussi della globalizzazione neoliberale, e infine lo raggiunge e lo scaglia come una molotov verso il cielo. Nel mezzo c’è la storia del calcio letta attraverso le lenti della società, dell’economia e della politica, perché gli interessi in gioco sono molto diversi dal segnare un gol o vincere un campionato.
Il pallone, oramai e da sempre, è un sofisticato prodotto del capitale.
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